La siccità non si arresta, è appena finito l’Ottobre più secco degli ultimo 60 anni in cui sono mancati all’appello 20 miliardi di metri cubi d’acqua.
Situazione molto grave in tutto il paese, in particolar modo in Sardegna, dove il deficit di piogge è stato pari al 91%, e il Nord-Ovest, che è stato raggiunto da appena il 5% della pioggia tipica di Ottobre: sono cifre spaventose (meteo.it).
Lo scorso 26 Ottobre il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha firmato la richiesta di declaratoria sulla situazione di emergenza derivante dal perdurare dello stato di siccità su tutto il territorio sardo e per i conseguenti danni causati alle produzioni foraggere.
Siccità grave anche in tutto il Centro Italia, dove in Ottobre si è registrato un deficit pari all’84%: si sono registrati solo due giorni di pioggia a Firenze e Roma, con precipitazioni di 5 mm a Firenze (contro i 102 mm medi) e 10 mm a Roma (la media di ottobre equivale a 95 mm di pioggia sulla Capitale). In Ottobre negli anni ‘70 i giorni di pioggia sul Centro Italia erano, in media, tra gli 8 e i 9 e la temperatura media era inferiore a quella registrata nell’ottobre 2017 di 2°C (meteo.it).
A nord la situazione non è migliore: al Ponte della Becca, a Pavia, il livello del fiume Po è sceso di 3 metri sotto lo zero idrografico.
“Il clima – spiega la Coldiretti Lombardia – sta diventando un elemento strategico dell’economia. In Italia i danni all’ agricoltura per il clima impazzito ammontano a oltre 14 miliardi di euro negli ultimi 10 anni. In Lombardia sono 240 mila le imprese che operano in settori che risentono dei cambiamenti climatici, tra edilizia, agricoltura, energia, turismo e assicurazioni. Rappresentano il 13% delle imprese a livello nazionale e il 17% degli addetti, con un fatturato di 114 miliardi di euro all’anno”.