I cambiamenti climatici e la conseguente crisi idrica ci portano sempre di più verso l’idea che avere e curare un giardino sia un privilegio troppo oneroso.
Spesso rinunciamo alla creazione di spazi verdi perchè temiamo di non avere acqua a sufficienza per irrigarli e dobbiamo fare i conti frequentemente con le restrizioni dei consumi idrici legati alla siccità.
Eppure le aree verdi possono fornirci un grande beneficio dal punto di vista ambientale, filtrando le sostanze inquinanti e le polveri dell’aria, permettendo la creazione di spazi all’ombra e di abbassare le temperature nelle aree urbane.
Parliamo dunque di come poter praticare il giardinaggio a basso consumo idrico prestando attenzione a due aspetti fondamentali: la scelta delle piante e di come praticare l’irrigazione.
Di fondamentale importanza è la selezione della varietà di piante che possono sopravvivere con una piccola quantità di acqua, senza rinunciare al fattore estetico che ci permette comunque di averle sempre belle e rigogliose.
Di seguito la top ten delle piante più idonee al risparmio idrico:
1.Agapanthus
2.Aloe
3.Tecoma Capensis
4.Clivia
5.Lavanda
6.Plumbago
7.Rosmarino
8.Falso gelsomino
9.Strelitzia
10.Piante Grasse
Sarebbe molto importante, inoltre, destinare acqua riciclata per l’uso irriguo mediante impianti che ci permettono di recuperare l’acqua piovana, oppure di tecnologie volte alla depurazione di acque reflue destinate al riutilizzo.
Questi i principali accorgimenti per non rinunciare ad avere un giardino salvaguardando l’ambiente, l’acqua e la nostra coscienza!
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