Disco rigido, immerso per il 40% circa del suo diametro nel liquame contenuto in una vasca a pianta rettangolare, con dimensioni variabili da 1 a 3,6-3,7 metri, sul quale è fissata la pellicola batterica (biofilm). I dischi, generalmente costituiti da materiale plastico, sono spaziati uniformemente tra loro e montati su un albero azionato da un motore. Il metodo a dischi biologici costituisce una fase di trattamento secondario, volta a rimuovere l’inquinamento organico presente nei liquami allo stato disciolto o sospeso.
