Impianti di depurazione

Impianto Beasy: Riutilizziamo acque reflue nelle cassette dei WC!

La filosofia di Dorabaltea parte dal presupposto che ogni tipologia di acqua sia un bene prezioso e, in quanto tale, può essere riutilizzata per ridurre lo spreco idrico che è una criticità assolutamente da evitare.

Partendo da questo concetto, Dorabaltea si è imposta come una delle principali aziende del settore che punta al recupero delle acque ed ha realizzato diversi dispositivi innovativi che stanno rivoluzionando il mercato.

Uno di questi dispositivi è il sistema Beasy, uno degli impianti di recupero di acque grigie più efficienti che, grazie ad un sistema evoluto ma collaudato da quasi 40 anni, è in grado di depurarle per rendere riutilizzabili per altri scopi non potabili. Analizziamo nei seguenti paragrafi come risparmiare l’acqua di scarico del WC e qual è il funzionamento di questo sistema innovativo. Prima però concentriamoci maggiormente sulle acque grigie e sull’importanza di riutilizzarle in modo intelligente.

Acque grigie: perché è importante recuperarle

Ogni giorno utilizziamo, o meglio sprechiamo una gran quantità di acqua senza preoccuparci dello spreco idrico. Per una corretta gestione del ciclo idrico è opportuno non solo ridurre i consumi, ma anche non sprecare preziosa acqua potabile e quindi non usarne più di quanto non sia effettivamente necessaria.

Per evitare l’utilizzo eccessivo e smodato di acqua potabile bisogna quindi riciclare quell’acqua che altrimenti risulta inutilizzabile, come appunto le acque grigie che provengono da docce, vasche e scarichi di lavandini.

Si tratta di un’acqua di minor pregio, ma che può essere utile per scopi non potabili. Nelle nostre case l’acqua potabile, prelevata dalla rete pubblica, viene usata indistintamente per le cassette del WC o per il lavaggio di alimenti, una condizione che determina uno spreco eccessivo di acqua.

Le acque di scarico domestico andrebbero invece recuperate, poiché contengono sostanze organiche facilmente degradabili e con una carica batterica facilmente gestibile.

Come riutilizzare le acque grigie? Si possono usare per altri scopi e in altri contesti, come per lo scarico delle cassette per i WC, per gli impianti antincendio, per l’alimentazione di vasche e fontane, per le lavanderie e per i circuiti di impianti di climatizzazione.

Per depurare le acque grigie sono necessari dispositivi appositi, come il sistema Beasy, che restituisce un’acqua pura e in aggiunta ad un sistema di disinfezione deprivata interamente dalla presenza di batteri.

Il sistema Beasy, il partner vincente per il recupero di acque grigie

Una volta capito qual è l’importanza del recupero delle acque grigie, conosciamo meglio il sistema Beasy che porta la firma di Dorabaltea®.

Beasy è un impianto di trattamento e di recupero delle acque grigie, provenienti completamente dalla doccia e dal lavandino del bagno. Le acque trattate naturalmente non possono essere potabili ma risultano riutilizzabili per lo scarico delle cassette nel WC.

Questo sistema ha un funzionamento semplice, per quanto efficiente, e non necessita dell’energia elettrica. Le acque grigie provenienti dal lavandino del bagno e dalla doccia vengono quindi trattate in base ad un principio ben studiato composto da un letto di materiale filtrante.

Da un punto di vista strutturale il sistema Beasy è composto da un unico serbatoio realizzato in polietilene rotostampato, al cui interno sono presenti:

  • una fossa settica dotata di tronchetti in ingresso e in uscita realizzati in polietilene;
  • una filtro in materiale plastico;
  • un percolatore aerobico al cui interno sono presenti dei supporti di dimensioni variabili, composti da fibra filtrante di roccia vulcanica pretrattata.

Le acque vengono successivamente disinfettate tramite il processo di clorazione e poi accumulate all’interno di un apposito serbatoio destinato al riutilizzo nelle cassette e quindi per il risparmio dell’acqua del WC.

Il serbatoio di approvvigionamento dell’acqua per le cassette del WC deve inoltre avere l’approvvigionamento di acqua anche dall’acquedotto da aggiungere all’acqua depurata per garantire l’approvvigionamento delle vaschette dei wc in caso di mancanza di acqua di doccia e lavandini.

Grazie a questo processo l’acqua depurata è pronta per il riutilizzo a scopo civile nel massimo rispetto delle caratteristiche tecniche dell’impianto e dei dati di progetto.

Le acque grigie provenienti dalla doccia e dal lavandino devono essere convogliate nell’impianto.

Per garantire un corretto funzionamento, le fasi di manutenzioni sono semplici, poco ricorrenti e fattibili anche in autocontrollo. È opportuno verificare periodicamente lo stato di usura del filtro effluente e dei sacchetti contenenti la fibra di roccia naturale. Inoltre bisogna controllare che il tubo di ingresso delle acque grigie all’impianto non sia ostruito da materiale inerte che potrebbe essere stato scaricato erroneamente nel sistema.

Il dispositivo è accompagnato da un manuale di installazione che spiega passo dopo passo quali sono le mosse corrette.

 

Descrizione della tecnologia usata nel sistema Beasy 2000

Per conoscere ancora più a fondo questo ingegnoso dispositivo, analizziamo nello specifico la sua innovativa tecnologia.

Le fasi del processo prevedono:

  • il serbatoio primario. Le acque grigie si depositano nel serbatoio primario dove si accumulano sul fondo i solidi di sedimentazione e in superficie le particelle più leggere che galleggiano. In questo serbatoio si compie la sedimentazione, cioè la fase di pretrattamento dell’intero processo. Il dispositivo dispone inoltre di un efficiente filtro effluente all’uscita del comparto primario prima che l’acqua venga convogliata nel comparto secondario;
  • il sistema di filtraggio. Il materiale di supporto BIOROCK avvia il trattamento secondario del processo. Il processo di filtrazione, tramite il materiale stesso, avviene nell’unità di trattamento. Infine l'aerazione viene garantita dalla ventilazione naturale tramite il letto di materiale BIOROCK;
  • opzioni di scarico (pompa o gravità). Se non è possibile scaricare le acque per gravità, viene in soccorso una stazione di pompaggio che invia le acque al serbatoio di accumulo. Lo scarico per gravità resta comunque l’opzione migliore poiché non necessita di alcuna connessione elettrica.

La capacità è di 300 l/giorno, la portata è di 300 l/giorno e il serbatoio primario è composto da due comparti con filtro effluente.

Modalità di utilizzo

Diamo adesso alcune indicazioni sul corretto utilizzo del sistema Beasy per ottimizzarne le prestazioni.

Nel sistema devono entrare esclusivamente acque grigie provenienti dallo scarico della doccia e del lavandino del bagno. Non bisogna inserire nel dispositivo qualsiasi altra tipologia di refluo.

Per assicurarsi un buon funzionamento del sistema Beasy non bisogna usare detergenti per wc, candeggina o altri prodotti chimici per la pulizia del lavandino o della doccia. È invece consentito, anzi obbligatorio, l’uso di saponi biodegradabili ed ecologici per la pulizia.

Non è possibile scaricare corpi solidi o altro materiale organico nella doccia e nel lavandino. È consigliabile il dosaggio di una pasticca di cloro da piscina nella fossa settica almeno ogni 15 giorni.

Bisogna verificare una volta ogni 3 mesi lo stato del filtrato effluente che, se dovesse risultare sporco, va lavato in acqua calda oppure sostituito.

Per la vasca di sedimentazione e la vasca di percolazione sono necessarie almeno 2 ispezioni all’anno.

L’acqua che fuoriesce dal sistema Beasy deve essere convogliata in un serbatoio dedicato esclusivamente all’alimentazione delle cassette del wc. Nel serbatoio inoltre deve essere presente anche l’approvvigionamento d’acqua da acquedotto per miscelare, al refluo, l’acqua di acquedotto per garantire un perfetto funzionamento della filiera impiantistica.

Da tenere a mente che il Beasy è in grado di trattare acque in ingresso fino ad una concentrazione massima di 1,5 mg/l di tensioattivi totali.

I vantaggi

Elenchiamo adesso i principali vantaggi garantiti dal sistema Beasy:

  • funzionamento silenzioso. Il dispositivo non arreca rumori molesti e funziona in modo assolutamente silenzioso;
  • bassi costi di gestione. La manutenzione è davvero minima e richiede pochi interventi standard nel corso dell’anno;
  • la più alta qualità dei reflui in uscita. Beasy sfrutta un principio naturale per la depurazione, garantendo così un’acqua di ottima qualità;
  • semplicità di installazione. Le opere di installazione sono semplici e possono essere eseguite nel giro di poco tempo;
  • nessun impatto visivo e nessun cattivo odore. Il dispositivo non altera in alcun modo l’estetica del bagno e non emette alcun odore fastidioso;
  • impianto modulare adatto a portate maggiori. Il dispositivo può adattarsi tranquillamente ad ogni tipologia di impianto domestico, dalle case vacanze ai piccoli nuclei familiari, per 2-6 A.E. (Abitanti Equivalenti);
  • tecnologia ecologica. Beasy non usa energia né emette CO2 nell’aria, quindi risulta totalmente ecosostenibile.

Infine è opportuno sottolineare che con l’installazione di Beasy puoi usufruire del Bonus Ristrutturazioni, che di fatto ti consente di ottenere una detrazione sostanziosa sull’acquisto. Per maggiori dettagli sul Bonus Ristrutturazione leggi qui.

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Impianto Beasy

Il sistema BEASY è un impianto di trattamento e recupero delle acque grigie provenienti esclusivamente dalla doccia e dal lavandino del bagno.