La notizia è di diversi mesi fa, quando era scattato l’allarme inquinamento nelle calette della località di Punzutu, dove gli agenti della Polizia Municipale, partendo da un rigagnolo maleodorante, avevano verificato la presenza di batteri fecali, gli escherichia coli, molto superiori ai limiti previsti dalla norma e avevano accertato numerosi illeciti in violazione del testo unico ambientale.
L’attività successiva portata avanti dal Comando è stata particolarmente articolata. Sono stati, infatti, mappati tutti gli scarichi degli immobili residenziali presenti su una vasta area insistente in località Punzutu, e sono stati fatti sopralluoghi circostanziati in tutte le suddette proprietà per verificare il sistema degli scarichi delle acque reflue domestiche che servono le singole abitazioni.
Alla conclusione di questo importante lavoro è stato accertato che 17 proprietà immobiliari utilizzavano sistemi di scarico delle acque reflue domestiche privi di qualsivoglia autorizzazione. L’impianto di trattamento più diffusamente utilizzato, è stato accertato, era costituito da fosse imhoff con subirrigazione. Sono stati contestati 17 illeciti riconducibili alla succitata fattispecie; ciascun trasgressore dovrà pagare una sanzione variabile tra 6.000 e 60.000 euro per violazione delle prescrizioni contenute nel Testo Unico Ambientale D.Lgs 152/06.