Il sistema di depurazione delle acque reflue BIODISCHI marcato EN 12566-3 e testato da PIA è costituito da un comparto primario e uno secondario tutto in un monoblocco, ciò ne consente l’installazione senza la necessità della fossa settica/imhoff e ne semplifica di molto questa fase.
La degradazione biologica delle acque si svolge tutta all’interno del sistema di depurazione in maniera inodore e quasi completamente senza rumore. Il BIODISCHI di dorabaltea risulta adatto al trattamento delle acque reflue di tutta una serie di situazioni, come case indipendenti, case vacanze ad uso occasionale, basi militari, prigioni, scuole, alberghi, ristoranti, circoli ricreativi nelle zone rurali, camping, case mobili o roulotte, utenze domestiche all’interno di stazioni di servizio e cliniche, ospedali e tanto altro ancora.
Caratteristiche impianto
- trattamenti primari e secondari in unico monoblocco
- acque reflue confluite direttamente nel sistema
- costruito con materiali ad elevata resistenza
- estrema facilità di accesso per la manutenzione
- marcato CE EN 12566-3 Annex A, Annex B, Annex C ed Annex ZA
- conforme al D.Lgs 152/06 ed ai regolamenti regionali
- economicamente conveniente per utenze molto grandi
- tecnologia che supporta discontinuità di carico
Micro Biodisc – trattamento delle acque reflue
Il depuratore Biodischi di dorabaltea® è un dispositivo di depurazione indipendente, il suo funzionamento è caratterizzato da una fortissima adattabilità alle discontinuità di carico idraulico ed organico in quanto la pellicola biologica adesa ai biodischi permette di adattarsi alle variazioni anche stagionali degli edifici per utenze compresa da 1 a 350 abitanti equivalenti.
Il processo di depurazione degli inquinanti contenuti nelle acque si svolge interamente all’interno di una vasca monoblocco chiusa, che risulta inodore e comprende tutta la gestione del sistema, che equalizzando il flusso di entrata delle acque reflue garantisce la qualità scarichi eccezionali e certificati CE EN 12566:3. Il sistema di depurazione micro Biodisc dorabaltea® in regola con la legislatura italiana consente alle acque depurate di poter essere immesse al di fuori della fognatura in corpi idrici superficiali o suolo. Le uniche parti in movimento sono i dischi biologici, con una rotazione tra 1 e 2 giri l’ora necessitando di un consumo energetico molto basso del motore (50 watt x 6 persone) e il suo rumore praticamente inesistente.
Il trattamento depurativo Biodischi è molto compatto e presenta una facilità di accesso molto elevata, è di facilissima istallazione e integrabile in tutti i contesti ambientali in quanto è completamente interrato. Il Biodischi di dorabaltea è costruito in fibra di vetro che è molto leggera ma allo stesso tempo particolarmente resistente, riducendo al minimo il peso dei micro impianti di depurazione, ciò ne consente una facile gestione in cantiere. È facile e veloce da installare. A differenza dei sistemi di trattamento depurativo utilizzabili per piccole utenze come la subirrigazione o la fitodepurazione occupa un’area molto ridotta (per una casa da 5 persone l’ingombro è di solo 2,5 mt di diametro)
Campi di impiego
- Casa indipendente
- per le vacanze o case vacanze in uso occasionale
- Proprietà e Zona Industriale
- Istituzioni di governo isolato (basi militari, prigioni, …..)
- alberghieri, di ristorazione, circoli ricreativi nelle zone rurali
- vacanza Lotti residenziali o roulotte
- porti turistici, pensioni campo, palazzi
- Area di stazioni di servizio
- Cliniche e ospedali
Materiale di costruzione del serbatoio principale
Il depuratore Biodischi è completamente protetto da una copertura in plastica pedonabile che si chiude con la chiave in dotazione.
Principi di funzionamento
La bassa velocità di rotazione dei biodischi permette alla massa biologica di avere le alternanze naturali del periodo aerobico ed anaerobico consentendo lo sviluppo dei batteri più adatti alla depurazione di tutti gli inquinanti contenuti nelle acque reflue domestiche e/o assimilate.
Vano sedimentazione primaria e anaerobica pretrattamento
Il sistema richiede nessuna fossa biologica come trattamento primario a monte. Il pretrattamento anaerobico del Biodischi, funziona attraverso una zona di rallentamento della velocità di deflusso dell’effluente che si divide dal solido pesante che si deposita in fondo alla prima camera. A questo punto l’effluente chiarificato passa direttamente nella zona del reattore biologico a biodischi.
Trattamento aerobico a biodischi
Nel settore depurativo aerobico a biodischi o biozona, costituito da due zone che costituiscono il disco rotante, l’acqua reflue semi depurata nella prima zona, arriva in quindi a velocità costante attraverso un sistema brevettato ma molto semplice, regolando le fluttuazioni di carico idraulico e carico organico, permettendo così ai batteri naturali presenti nel supporto a biodischi di avere il tempo per la biodegradazione degli inquinanti contenuti nelle acque, garantendo così una elevata qualità dell’effluente trattato all’uscita prima di essere reimmesso nell’ambiente.
I microrganismi naturalmente presenti nell’effluente, si ancorano ai dischi parzialmente immersi nelle acque, formando uno strato biologicamente attivo. Tali impurità sono un nutriente perfetto per i batteri che digerendoli li rendono innocui e possono essere scaricati nel corpo recettore con le acque depurate.
Con questo ambiente ricco di ossigeno, i microrganismi crescono a un tasso molto elevato. L’ossigenazione avviene attraverso la rotazione dei dischi che sono immersi per circa metà del loro diametro, la massa biologica adesa ai dischi viene successivamente immersi nell’effluente chiarificato e quindi nuovamente esposta all’ossigeno atmosferico, così a creare le condizioni ottimali per la depurazione ottimale. Il sottile strato di massa batterica adesa ai dischi che si sviluppa in presenza di ossigeno dà una elevata capacità di depurazione di tutte le sostanze organiche contenute nelle acque reflue.
L’ossigeno penetra naturalmente nelle colonie profonde di biomassa mediante un processo di miscelazione e diffusione.
Il sedimentatore finale
L’effluente ulteriormente depurato passa poi al sedimentatore finale, permettendo materiali leggeri, ancora sospesi di dividersi dalle acque che escono dallo scarico ancora più chiarificate.
Risultato sulla qualità dell’acqua trattata
Il potere di depurazione del micro depuratore Biodischi dorabaltea ha un consumo molto basso a 1.3kW / d per il modello da 5 abitanti. La disposizione verticale dei dischi diminuisce la resistenza alla rotazione, che sono azionati da un motore elettrico affidabile ed efficiente e che lavora sempre fuori dall’acqua.
Il miglior beneficio per l’ambiente e il consumatore che il micro impianto di depurazione Biodischi porta è la sua notevole costanza di efficienza depurativa. Il sistema richiede pochissima manutenzione dopo la messa in funzione. Lo svuotamento del settore primario può essere fatta con una periodicità minima di 12 mesi, ma può essere eseguita anche con periodi di tempo molto più lunghi a secondo dell’uso, grazie alla capacità del serbatoio fanghi.
Garanzia 20 anni.
Riferimenti normativi
L’impianto risulta in regola anche con il R.Eu 305/11 “regolamento prodotti da costruzione”
IMPORTANTE
Il Regolamento Europeo n. 305/11 sui Prodotti da Costruzione ha previsto che anche questa tipologia di impianti debba essere testata secondo la norma tecnica EN 12566-3 sia per i parametri strutturali che funzionali e i relativi risultati devono obbligatoriamente accompagnare l’impianto di depurazione ed essere messi a disposizione di chiunque ne faccia richiesta dal 1° luglio 2013 tramite documentazione appropriata.
DoP “dichiarazione di prestazione” e marcatura CE sono i documenti obbligatori senza i quali il sistema non può essere immesso sul mercato e per ottenere tale documentazione il prodotto deve essere certificato da ente notificato a livello europeo e non può più essere “autocertificato” dal produttore come indicato nella Direttiva 89/106/CEE Prodotti da Costruzione (CPD) abrogata dal nuovo regolamento.
Link:
- Decreto Legislativo 152/06
- R.Eu 305/11
- Legge 319 10/05/76
- Piani di Tutela Regionali
Elenco indicativo dei vantaggi
- rendimenti depurativi marcati CE EN 12566-3 per utenze fino a 50 AE
- attività biologica garantita anche a basse temperature
- ottimi rendimenti depurativi anche per utenze maggiori
- rendimenti depurativi costanti e duraturi nel tempo (se correttamente utilizzato e manutenuto)
- sistema comprendente trattamento primario e secondario in unico monoblocco
- semplicità e compattezza di installazione
- costi di installazione ridotti
- elevata facilità di accesso una volta istallato
- tutta la componentistica al di sopra del pelo dell’acqua
- costi di gestione e manutenzione ridotti
- impatto visivo molto contenuto
- scarico alto
- assenza di cattivi odori
- bassissimo livello di rumore
- funzionamento anche per carichi discontinui/stagionali
Elenco indicativo degli svantaggi
- particolarmente indicato per nuove istallazioni
- operazioni di gestione e manutenzione da effettuare da personale specializzato
- necessità di svuotamenti con cadenza annuale/biennale a seconda dell’utilizzo